A Spezzano Albanese i riti della Settimana Santa preparano ad accogliere l’amore di Gesù

Per la prima volta gli ospiti della Rsa incarnano gli apostoli nella Lavanda dei piedi

È sempre ricco il programma delle attività promosse nella Rsa di Spezzano Albanese (Cs) in occasione della Settimana Santa. Particolarmente sentito dai nostri ospiti, questo particolare periodo dell’anno che conduce alla Pasqua porta con sé emozioni e riflessioni che attengono agli ultimi giorni di vita di Gesù, al suo sacrificio ed alla sua resurrezione. Emozioni, queste ultime, che vengono accolte dall’équipe multidisciplinare e sostenute anche attraverso le attività preparatorie che, quest’anno, sono iniziate parecchi giorni prima con la semina del grano che, secondo tradizione, una volta cresciuto nei suoi simbolici germogli bianchi, diventa omaggio al Sepolcro in segno di rinascita alla luce dal buio della morte.

Tra le varie iniziative, ciò che ha particolarmente riempito il cuore dei nonnini è stato assistere, e diventare allo stesso tempo protagonisti, di uno degli atti d’amore più grandi di Gesù, quello descritto dall’evangelista Giovanni: la lavanda dei piedi come simbolo di generosità nel donarsi agli altri. Durante il Triduo pasquale, infatti, giovedì Santo, don Pino della parrocchia della Madonna del Carmine, ha celebrato la messa in “Coena Domini”, cioè la Cena del Signore, nella quale si ricorda l’Ultima Cena di Gesù e si ripete il gesto simbolico della Lavanda dei piedi. E per la prima volta in Struttura, i nostri ospiti hanno assunto il ruolo degli apostoli e, con grande trasporto e devozione, compostezza e spiritualità, hanno offerto i loro piedi per quell’atto semplice ma pieno di amore.

Grande la commozione di tutti anche durante l’adorazione del Santissimo Sacramento, momento in cui ognuno ha formulato e diretto al Cielo le proprie più intime preghiere. Durante l’eucarestia don Pino ha benedetto il pane, il “cugliaccio”, un antico lievitato dolce arbëreshë preparato per l’occasione da alcuni volontari, il cui impasto circolare rappresenta, secondo la tradizione, delle braccia intrecciate; lo stesso, alla fine della celebrazione, è stato distribuito a tutti i presenti.

Nei giorni a seguire, sono stati tanti i momenti intensi di adorazione della Pasqua culminati, poi, con la festa patronale del martedì. Come ogni anno, per le vie di Spezzano si è svolta la processione della Madonna delle Grazie che ha portato il simulacro per le vie cittadine a benedire i fedeli. Tra questi, il Saluto Celeste è andato anche ai nostri ospiti che, come sempre commossi, l’hanno atteso sui balconi addobbati con fiori e coperte della tradizione.     

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