Tra zucche, torte e fantasmini gli ospiti sono protagonisti entusiasti delle attività laboratoriali
Dolcetto o scherzetto? Ogni pretesto è buono in Rsa per riflettere su cosa accade nel mondo ed ecco che la tipica frase che rimanda alla tradizione medievale di offrire dei doni agli spiriti che si pensava tornassero nel mondo dei vivi, poi diventata il simbolo della festa di Halloween, ha caratterizzato le attività del mese di ottobre di Villa Torano a Torano Castello (Cs), proprio a partire da un “Gruppo ascolto” sul tema. Seppur molto più fedelmente legati alle tradizioni cattoliche della festa di Ognissanti, incuriositi dal curioso rimando a zucche e fantasmi, giochi paurosi, scherzetti e, soprattutto, dolcetti, gli ospiti della Struttura hanno accolto la proposta di organizzare una festa in chiave più “spensierata” e si sono adoperati per realizzare ogni particolare che potesse ricrearne la tipica atmosfera.
I preparativi sono iniziati col laboratorio grafico-creativo incentrato sulla realizzazione degli addobbi per la sala dove si è tenuta la festa. I nostri nonnini hanno colorato, dipinto, ritagliato ed incollato immagini a tema, mettendo ognuno a servizio le proprie abilità e utilizzando materiali diversi (dalla carta crespa alla pasta di sale, dal cartoncino ai bastoncini di legno).
Pronte le decorazioni e sulla scia dell’entusiasmo per gli ottimi risultati ottenuti, tutti si sono quindi concentrati sul grande buffet di dolci mettendosi all’opera in un’altra delle loro attività preferite quale è quella del “Laboratorio cucina”, apprezzato soprattutto dalle signore. Mentre queste ultime si sono dedicate con attenzione e passione allo scambio di ricette e alla preparazione di leccornie di diverso genere, gli uomini, inebriati dagli aromi che si sono diffusi nelle sale e che tanto hanno ricordato il profumo di casa, sono tornati piacevolmente indietro con i loro ricordi scambiandosi racconti e condividendo emozioni piacevoli e aneddoti cari. E tra pasta sfoglia, marmellata e cioccolata, tra una torta e l’altra, non sono mancate nemmeno le tipiche zucche intagliate come leggenda “paurosa” vuole!
Il ricco programma di iniziative a tema Halloween ha anche lasciato spazio alla “Beauty therapy”: le donne si sono divertite a lasciarsi truccare, specchiandosi, ammirandosi e sostenendosi a vicenda nell’allontanare, quando necessario, quel velo di malinconia dato dal ricordo del tempo in cui ognuna si prendeva autonomamente cura della propria bellezza anche solo con un leggero filo di trucco. I più arditi, come T. L. hanno richiamato l’attenzione di tutti, esortandoli ad assumere lo stato d’animo più adatto per vivere appieno la giornata: <<Ci siamo, allora che aspettiamo? Via la malinconia e festeggiamo!>>. E così, ancora una volta, la collaborazione, la condivisione e lo spirito di squadra hanno avuto la meglio!