Gli ospiti della Rsa “Madonna delle Grazie” preparano il pranzo di San Martino
Novembre, si sa, è il mese di San Martino e del proverbiale mosto che diventa vino. Ma è anche il mese in cui l’autunno arriva al suo massimo splendore, regalando profumi e sapori tra i più preziosi dell’anno. È tempo di zucche e di castagne arrostite, di colori che trasmettono calore, di tradizioni e memorie bucoliche e usi e costumi campestri. Perché allora non mettere tutte insieme, queste straordinarie immagini, al centro di una grande festa? È presto fatto alla RSA “Madonna delle Grazie” di Filadelfia (Vv) dove, in occasione della ricorrenza di San Martino, è stata data forma ad uno speciale pranzo festoso di cui sono stati artefici, oltre che protagonisti, proprio gli ospiti della Struttura.
Indossati i guanti e afferrati tutti gli arnesi da cucina, i nostri nonnini sono diventati chef per un giorno, predisponendo tutto l’occorrente per preparare un golosissimo menu e contribuendo attivamente alla sua realizzazione. Individuata la ricetta, sono stati protagonisti attivi di ogni fase di lavorazione del pasto, dalla selezione delle materie prime alla mondatura dei prodotti, dal taglio degli ingredienti alla realizzazione del piatto. E, poi, mentre era tutto in cottura, ognuno di loro ha dato il suo contributo anche per l’allestimento di una lunga tavolata, ovviamente a tema autunnale, dove condividere allegramente le pietanze.
Un andirivieni di profumi, ma anche di emozioni positive, ha guidato la degustazione: pasta e fagioli, polpette di carne e patate e peperoni come tradizioni calabrese vuole! E poi castagne a volontà per chiudere in allegria il pranzo di San Martino.
Ancora una volta l’équipe multidisciplinare ha potuto verificare le ricadute positive, in termini cognitivi emotivi e relazionali, dell’attività tipica di un “Laboratorio cucina” che più che mai ha rappresentato un momento di messa alla prova nonché di condivisione, convivialità e voglia di prendersi ancora cura di se stessi e degli altri.